Da piccola volevo un cavallo


Quand'ero piccola chiedevo spesso a mia madre di poter ricevere un cavallo in regalo e quando lei mi chiedeva "Giorgia, dove lo mettiamo?!" io le rispondevo con estrema naturalezza dicendo che l'avremmo potuto sistemare "o nel fondaco o dietro la tenda della mia cameretta!" e che mi sarei impegnata personalmente a portagli da mangiare. 
Con il senno di poi, posso dire che mi è sempre piaciuto immaginare di far convivere cose diverse tra loro, senza forzature, ma in un'ottica di reciproco rispetto e convivenza. Ma con altrettanto senno di poi dico che l'immaginazione di fronte a certa realtà non può nulla, non può imbrigliarla o condizionarla. 
Deve lasciarla andare libera, come un cavallo che corre nel verde. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Il secondo gradino

Nonna.

Nostalgia